Press Release
FIRST ADVISORY ACQUISISCE IL 100% DI LIFE&WEALTH
La società controllata da Riello Investimenti SGR cresce a 20 miliardi di euro di masse intermediate
6 Ottobre 2020
First Advisory ha acquisito il 100% della società Life & Wealth, broker indipendente specializzato in life insurance, con masse intermediate di oltre 3 miliardi di euro. La società milanese è controllata dal fondo Italian Strategy Private Equity III di Riello Investimenti Partners Sgr.
First Advisory, nata dall’iniziativa dei 3 managers fondatori, che vantano una lunga esperienza nel Life Insurance e nella consulenza a privati HNWI e investitori istituzionali, è una società indipendente specializzata nella distribuzione di prodotti assicurativi dedicati al mercato del private banking. Grazie anche all’acquisizione di Life & Wealth, First Advisory si conferma leader sul mercato italiano tra le piattaforme assicurative indipendenti B2B2C ed uno dei più grandi player in Europa, con masse intermediate superiori a 20 miliardi di euro.
L’operazione si inserisce nell’ambito del piano strategico presentato in occasione dell’ingresso di Riello Investimenti Partners Sgr nel capitale lo scorso maggio, che prevede un ambizioso progetto di sviluppo commerciale, anche tramite acquisizioni, volto a consolidare il posizionamento di leadership in Italia e di espansione all’estero. Con questa acquisizione First Advisory rafforza anche la sua forza commerciale, con l’ingresso nel team di Renato Lot, fondatore di Life & Wealth.
First Advisory può contare su accordi di collaborazione con le maggiori compagnie assicurative italiane ed europee e con le principali divisioni di Private Banking, Wealth Managers e Family Offices, alle quali offre servizi di front-middle-back office di alto livello.
RIELLO INVESTIMENTI PARTNERS SGR AVVIA LA PROMOZIONE DI IMPRESA ITALIA II, Il SECONDO FONDO DI PRIVATE DEBT
Un concreto aiuto alla ripartenza dell’economia post-Covid
8 giugno 2020
Riello Investimenti Partners Sgr avvia la promozione di Impresa Italia II, il secondo fondo di private debt, con un target di raccolta da 150 milioni atteso principalmente da investitori previdenziali, compagnie di assicurazione, mondo imprenditoriale e al parterre di investitori già presenti nei fondi promossi dalla SGR.
Come per il fondo precedente, lanciato nel 2016 e con una dotazione di 70 milioni di patrimonio, Impresa Italia II investirà in strumenti di debito di medio e lungo termine, emessi a supporto dei piani di crescita di PMI italiane, individuate per il loro valore intrinseco e per i loro progetti di sviluppo.
Il team di gestione, guidato da Alberto Lampertico, vanta una pluriennale e vasta competenza nell’individuazione di opportunità di investimento e nella strutturazione di strumenti di debito efficienti per le esigenze di una azienda.
Impresa Italia II sarà focalizzato sulla gestione attivà delle aziende nel portafoglio. Le operazioni, principalmente senior secured e in settori industriali anticiclici e ben diversificati, beneficeranno, oltre che delle periodiche cedole, anche, ove opportuno, di un extra rendimento legato alle performance aziendali.
La strategia di investimento sarà particolarmente attenta alle tematiche ESG e guarderà alla crescita sostenibile delle imprese in portafoglio, adottando l’approccio a tre fasi di Riello Investimenti Partners Sgr: esclusione di settori controversi (quali armi, tabacco e gioco d’azzardo), stimolo alle aziende verso scelte virtuose in termini ambientali, sociali e di buona governance, monitoraggio dei risultati ottenuti
Il Gruppo CMC, leader nel packaging sostenibile, rafforza la propria struttura patrimoniale per affrontare le sfide future Riello Investimenti Partners SGR sottoscrive € 7,0m di Obbligazioni.
28 maggio 2020
Il Gruppo CMC, leader nella progettazione e realizzazione di macchinari innovativi per il packaging e per il mailing, ha rivoluzionato il mondo dell’e-commerce con la sua “CartonWrap”, macchina in grado di realizzare imballaggi dinamici in cartone, protettivi e perfettamente dimensionati al prodotto da spedire, diventando negli ultimi anni un punto di riferimento dei principali operatori del settore.
A fronte della crescente domanda per le sue soluzioni tecnologiche gli imprenditori Francesco e Lorenzo Ponti, supportati dal padre nonché fondatore Giuseppe, hanno rilevato le quote di minoranza, riacquistando il 100% del Gruppo CMC, e riorganizzato la capital structure. Alantra, in qualità di advisor finanziario del gruppo, ha coordinato un club deal di investitori privati, che hanno sottoscritto un aumento di capitale di € 2,5m a fronte dell’emissione di strumenti finanziari partecipativi, e l’emissione di due prestiti obbligazionari per un totale di € 7,0m, interamente strutturati e sottoscritti da Riello Investimenti Partners SGR attraverso il fondo di private debt Impresa Italia.
Il gruppo CMC, con sede in Città di Castello (Umbria), esporta in tutto il mondo il proprio portafoglio di soluzioni e macchinari altamente innovativi, supportando i principali player internazionali del settore e-commerce nelle fasi operative e logistiche del loro business.
Il Gruppo CMC, grazie alla sua esperienza nella costruzione di macchinari per il packaging e il mailing maturata in più di 40 anni di attività, ha saputo innovare il mondo dell’e-commerce rispondendo in pieno alle necessità emergenti dei grandi operatori, dalla gestione dei picchi operativi all’abbattimento dei costi e ottimizzazione energetica. La “CartonWrap”, infatti, con la sua capacità di realizzare imballaggi su misura riduce notevolmente gli sprechi di cartone e plastica, nonché i costi di trasporto legati ai prodotti, con un significativo impatto positivo per l’ambiente.
Francesco Ponti, azionista e CEO del gruppo, cosi commenta: “siamo entrati nel mercato dell’e-commerce nel 2015 e da allora abbiamo riscontrato un grande interesse da parte dei principali operatori a livello globale, con soluzioni proprietarie ad altissimo contenuto tecnologico customizzate per la tipologia della domanda. In 5 anni siamo cresciuti da ca. € 20m a € 61m di fatturato assumendo più di 100 persone tra Italia, Stati Uniti e Olanda dove CMC opera nei territori per il tramite di due società controllate. Con l’operazione di oggi ci prepariamo per affrontare, più patrimonializzati e strutturati, un nuovo importante percorso di crescita”.
Alberto Lampertico, Investment Director del fondo di Private Debt Impresa Italia, aggiunge: “CMC si posiziona in un settore di mercato di forte attualità ed interesse con tassi di crescita a due cifre a livello globale. Le sue soluzioni tecnologiche le consentono oggi di presentare un’offerta unica ai suoi interlocutori. Per mantenere questo vantaggio competitivo gli imprenditori e il management hanno deciso di intraprendere un percorso di potenziamento della propria struttura patrimoniale e finanziaria. Di CMC abbiamo valutato positivamente il posizionamento di mercato, il know how, le risorse umane il coerente piano di crescita, nonché naturalmente il contributo positivo del suo prodotto a tutela dell’ambiente; tutto questo ci ha convinto di affiancarli per la prossima tappa”.
CORONAVIRUS, PATRIMONI ISTITUZIONALI E RILANCIO DEL PAESE
12 maggio 2020
Convegno di Primavera
La pandemia ha trovato un mondo totalmente impreparato, nonostante i coronavirus fossero noti dal 2002 ai tempi della Sars. Oltre alle drammatiche ripercussioni sanitarie, COVID-19 ha prodotto una delle più gravi crisi economiche della storia, con effetti evidenti in termini di forte contrazione del PIL italiano, aumento della disoccupazione, chiusura di decine di migliaia di attività e partite IVA. Tutti gli sforzi devono quindi essere orientati alla ripartenza, per evitare che la crisi sanitaria si trasformi in una pesantissima crisi economica, che potrebbe sfociare in una ancor più drammatica crisi democratica nel nostro Paese che, insieme alla Grecia, non ha ancora recuperato i livelli pre-crisi del 2008.
Economia reale, welfare e lavoro dovranno essere le parole d’ordine da cui e su cui ripartire per avere lo slancio necessario a superare la crisi. COVID-19 ha mostrato le lacune di un sistema sanitario che credevamo eccezionale, le crepe nella tutela degli anziani e le vulnerabilità della nostra economia e del mercato del lavoro, ma anche un'impreparazione generale a gestire crisi che forse, dai tempi della guerra, viziatamente, non eravamo più preparati ad affrontare.
In questa situazione i patrimoni istituzionali potrebbero essere una delle armi in più da utilizzare per la ripresa.
È da queste premesse che nasce il secondo convegno in modalità virtuale di Itinerari Previdenziali, che ha l’obiettivo di offrire a tutti gli interlocutori l’occasione di delineare i possibili percorsi che investitori e operatori di mercato prospettano per supportare una ripartenza quanto mai necessaria.
In questa importante occasione di confronto, Riello Investimenti Partners ha partecipato tra i selezionati gestori di successo, in qualità anche di relatore, portando la sua esperienza e il suo contributo.
RIELLO INVESTIMENTI PARTNERS SGR SIGLA IL CLOSING DELL’INVESTIMENTO IN FIRST ADVISORY
8 maggio 2020
Riello Investimenti Partners Sgr, attraverso Italian Strategy, il terzo fondo di private equity gestito dalla SGR, ha perfezionato il closing dell’acquisizione della quota di maggioranza del broker assicurativo First Advisory, leader nel settore del "Private Life Insurance".
First Advisory, controllata dai 3 soci fondatori Massimiliano Merlo, Giuseppe Frascà, e Lorenzo Fanti e da un club di investitori finanziari, è una piattaforma indipendente specializzata nella distribuzione di prodotti assicurativi dedicati al mercato Private. Nata dall’iniziativa dei 3 managers, con una lunga esperienza maturata nel Life Insurance e nella consulenza a privati HNWI e investitori istituzionali, con un portafoglio di circa 16 miliardi di euro di polizze intermediate, oggi First Advisory è leader sul mercato italiano tra le piattaforme assicurative indipendenti B2B2C ed uno dei più grandi player in Europa. La società ha siglato accordi di collaborazione con le maggiori compagnie assicurative italiane ed europee e con le principali divisioni di Private Banking, Wealth Managers e Family Offices, alle quali offre una piattaforma software proprietaria e servizi di front-middle-back office. First Advisory ha registrato un tasso di crescita superiore al 60% (fatturato-commissioni attive) nel periodo 2016-2019, con un Ebitda di € 4,2 mln preconsuntivo 2019. L’operazione ha incluso un reinvestimento importante sia da parte dei soci managers, che mantengono i propri ruoli gestionali, sia da parte del club investitori .
L’ingresso nel capitale di Riello Investimenti Partners Sgr, si inserisce in una fase di crescita dell’azienda e ha come obiettivo quello di consolidare e rendere sempre più istituzionale l’attività di First Advisory sul mercato.
L’investimento entra nel portafoglio del fondo Italian Strategy, il terzo fondo di private equity gestito da Riello Investimenti Partners Sgr. Il team di gestione del fondo vanta una pluriennale e vasta competenza, tanto finanziaria quanto industriale, sulla quale fonda la propria capacità di identificare le migliori opportunità e progetti imprenditoriali sui quali investire.
OPERATIVITÀ E INVESTIMENTI AL TEMPO DI COVID-19
22 aprile 2020
Primo Convegno virtuale
L’emergenza che il Paese sta attraversando ha evidenziato molte criticità sotto l’aspetto sia sanitario sia economico. Anche per questo i mercati finanziari hanno registrato forti ribassi azzerando in molti casi i guadagni conseguiti da inizio anno nonostante l’intervento delle Banche Centrali e delle relative misure adottate. In un momento in cui nemmeno i safe asset sono stati risparmiati da performance negative, ci si interroga su quali possano essere le migliori strategie per evitare perdite consistenti e, soprattutto, quali potrebbero essere gli investimenti adatti per ottimizzare la ripartenza. L’attuale situazione caratterizzata dalla cosiddetta “distanza sociale” e dallo smart working offre l’occasione per organizzare un primo convegno completamente virtuale che si pone l’obiettivo di riunire la comunità di operatori e investitori e di offrire un momento di condivisione e di “stare insieme”, seppur a distanza, in un’ottica di positività e di speranza di una rapida ripartenza. Un incontro per dibattere sulle possibili strade da percorrere e mettere a fattor comune le esperienze di ciascuno, operatore o investitore, per affrontare questo difficile periodo che ha cambiato il nostro abituale stile di vita, la nostra operatività e ha prodotto grande instabilità sui mercati finanziari.
Anche con una nuova modalità di confronto virtuale, Riello Investimenti Partners ha partecipato tra i selezionati gestori di successo in qualità di sponsor e relatore, per portare la sua esperienza e il suo contributo.
18 dicembre 2019
Nuova emissione di Spinosa S.p.A.: € 2,7m a 6 anni per potenziare la capacità produttiva. Impresa Italia (Riello Investimenti Partners SGR) conferma il supporto per la crescita.
Spinosa S.p.A. produce e commercializza in Italia e all’estero mozzarella di bufala campana DOP. Prodotto di punta del Made in Italy la mozzarella di bufala campana è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo per il suo gusto, la sua unicità e le sue proprietà organolettiche. Spinosa S.p.A. ha emesso un primo Minibond da € 4,5m nell’aprile 2018 per completare una fase di investimenti che ha portato la società a raddoppiare il volume d’affari. Oggi, forte di una significativa crescita sui canali GDO in Italia e all’estero, è al suo secondo appuntamento con il mondo del Debt Capital Markets con un’emissione funzionale ad un ulteriore potenziamento della capacità produttiva. Il percorso di crescita vede il superamento nei prossimi anni della soglia dei € 35m di volume d’affari. Entrambe le emissioni sono state strutturate e interamente sottoscritte dal fondo di private debt Impresa Italia, gestito da Riello Investimenti Partners SGR S.p.A.. La SGR, da sempre attenta a valutare e supportare le PMI Italiane, si conferma così partner strategico della società.
Luigi Griffo, CEO della società così commenta: “Nuove ed importanti sfide attendono Spinosa. La nostra priorità strategica è l’ampliamento della capacità produttiva, il potenziamento dell’automazione e la massima compatibilità ambientale grazie all’utilizzo di energie alternative e l’implementazione di tecnologie di processo 4.0. Riteniamo che l’innovazione sia un’opportunità (e non una minaccia) per la salvaguardia della qualità di un prodotto della tradizione come la mozzarella di bufala. In quest’ottica abbiamo anche investito sulla tecnologia blockchain distinguendoci per l’affidabilità, la qualità e bontà del nostro prodotto. Questi plus ci hanno permesso di crescere, di evolvere da realtà locale a realtà globale e di essere riconosciuti come partner affidabili dalla GDO italiana ed estera”.
Alberto Lampertico Investment Director di Riello Investimenti Partners SGR – società di gestione del fondo di Private Debt Impresa Italia - aggiunge: “dal primo investimento in Spinosa nel 2018 abbiamo potuto apprezzare la serietà del management e l’attenzione alla qualità, fattori che stanno portando la società ad importanti traguardi ed ambiziose opportunità future. La nostra strategia d’investimento si caratterizza per il focus sulle eccellenze tra le PMI Italiane e per il continuo supporto nel loro percorso di crescita".
27 Giugno 2019
RIELLO INVESTIMENTI PARTNERS SGR attraverso il suo terzo fondo di private equity ITALIAN STRATEGY, a poche settimane dal primo closing, ha finalizzato la sua prima acquisizione del 73% di FOODNESS Spa con sedi a Curtatone (MN) e Reggio Emilia, leader nel settore dei prodotti solubili Free From alternativi al caffè, (ginseng, orzo, creme gelato, the, infusi, etc), distribuiti sul canale HoReCa, Vending e GDO.
FoodNess, che si caratterizza per il suo elevato contenuto innovativo, è la prima azienda ad introdurre il concetto di Wellness nel settore Ho.Re.Ca. con lo sviluppo di un’offerta unica nel segmento Free From, in particolare nelle bevande alternative al caffè, (nuova category di prodotto introdotta proprio da Foodness nel 2016), e nelle creme fredde, il tutto senza glutine, senza lattosio, no Ogm e senza grassi idrogenati. Negli ultimi 2 anni, inoltre, Foodness è stata artefice e protagonista di un’ulteriore importante innovazione: l’eliminazione degli zuccheri aggiunti (incluso lo sciroppo di glucosio) e degli additivi dalla gamma di solubili in capsula, gli unici oggi a poter vantare caratteristiche chiave così importanti per il mercato. Questo importante risultato è stato possibile grazie alla grande vocazione che la Società ha nelle attività di R&D, area strategica che ha permesso di raggiungere un livello di know-how altamente specializzato e all’avanguardia. Il mercato del “functional food” è atteso in forte crescita in particolare nel canale Ho.Re.Ca.
Dal lancio del brand Foodness, avvenuto nel 2014, le vendite hanno registrato tassi di crescita del 40% (Cagr15-18), guadagnando consistenti quote di mercato e diventando presto il co-leader nei prodotti alternativi al caffè con più di 17.000 bar e ristoranti serviti in tutta Italia.
FoodNess ha realizzato nel 2018 un fatturato pari ad Euro 19,1 Milioni, un EBITDA di Euro 3,1 Milioni ed una PFN di Euro 6 milioni.
I fondatori della società, Paolo Fermi, Franco Lusetti e Alberto Andrei manterranno le loro posizioni manageriali ed una rilevante quota di minoranza nel capitale di FoodNess. Il programma di sviluppo della società prevede un consolidamento selettivo del canale Horeca e la crescita nella GDO; si prevede inoltre di incrementare la presenza sui canali esteri in particolare nelle strutture di food chain.
In coinvestimento con Italian Strategy, una quota significativa di minoranza nel capitale di FoodNess è stata inoltre acquisita dal Dott. Mario Muttoni e dal Dott. Roberto Venturi degli Esposti, entrambi con un background più che ventennale nel settore horeca, i quali potranno contribuire al processo di crescita dell’azienda, con le loro competenze sui mercati esteri e sullo sviluppo prodotti.
L’investimento in Foodness è coerente con la strategia del fondo Italian Strategy che si focalizza in modo prevalente ma non esclusivo, su quattro aree di interesse, le “4 A”, Arredamento, Alimentare, Automazione e Abbigliamento, nelle quali si rilevano interessanti opportunità di investimento e di sviluppo sulla piccola e media impresa di successo.
Il Gruppo PSC finanzia la crescita con un’emissione di € 25m
17 Giugno 2019
Riello Investimenti Partners con il fondo Impresa Italia e altri due operatori (Anthilia Capital Partners, Amundi) sottoscrivono il prestito obbligazionario emesso dal Gruppo PSC , realtà industriale attiva da oltre 60 anni nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici complessi per grandi opere industriali e infrastrutturali.
L’emissione del prestito obbligazionario non convertibile nella forma di private placement consentirà a PSC di finanziare investimenti a supporto del portafoglio ordini e dello sviluppo del business con acquisizioni strategiche di società target.
“L’operazione, oltre a ottimizzare la struttura finanziaria, si inserisce perfettamente nel piano di crescita della società – afferma Umberto Pesce, presidente Gruppo PSC – indirizzato a uno sviluppo sia per linee interne, attraverso il potenziamento dell’offerta, che per linee esterne, attraverso l’acquisizione di nuove società”.
Il Gruppo PSC, con sede a Roma, fondato alla fine degli anni ’50 come ditta artigiana di installazione e manutenzione di impianti elettrici, nell’arco di circa 60 anni è riuscito a posizionarsi come leader nel settore italiano delle infrastrutture per poi intraprendere con successo un ambizioso progetto di diversificazione e internazionalizzazione. Attivo in Italia e all’estero, PSC opera per committenti dal respiro internazionale e in modo diretto con partner come Enel, RFI, Trenitalia, Fincantieri, OpenFiber nel mercato delle tecnologie ferroviarie, navali, antincendio e delle reti di energia. Il Gruppo - controllato da PSC Partecipazioni S.p.A., holding della famiglia Pesce – è partecipato per una quota del 9,6% del capitale da Simest e per una quota del 10% da Fincantieri, tramite un accordo di Investimento e Collaborazione Industriale. Ad oggi il Gruppo presenta un portafoglio ordini di oltre 700 milioni di Euro. Nel 2018 ha registrato una produzione di 191 milioni di Euro con un EBITDA di € 21 milioni di Euro.
AL VIA IL TERZO FONDO DI PRIVATE EQUITY PROMOSSO DA RIELLO INVESTIMENTI PARTNERS SGR, "ITALIAN STRATEGY".
30 Maggio 2019
Italian Strategy, fondo d’investimento chiuso di private equity promosso da Riello Investimenti Partners SGR, ha raggiunto il primo closing in data 30 maggio 2019 con una dotazione iniziale superiore ad Euro 50 milioni.
Italian Strategy, con un target di raccolta pari ad Euro 150 milioni, ad oggi annovera già primari investitori istituzionali tra i quali, istituti di credito, casse di previdenza, fondazioni, fondi pensioni ed importanti famiglie imprenditoriali e gruppi industriali; una piattaforma che contribuisce alla generazione di opportunità di investimento, allo sviluppo nei vari ambiti geografici e che contraddistingue il background e radicamento alle imprese di Riello Investimenti Partners SGR.
Italian Strategy è la più recente iniziativa di Riello Investimenti Partners SGR, Società indipendente di Gestione del Risparmio, che da oltre 20 anni si è focalizzata sugli investimenti alternativi e più specificatamente sugli investimenti nelle Piccole e Medie Imprese, sviluppando una approfondita conoscenza su questo particolare target.
Il team di gestione è guidato da Nicola Riello, Luigi Terranova e Andrea Tomaschù.
La strategia del Fondo sarà focalizzata su investimenti in operazioni di maggioranza o di minoranza qualificata, nei settori tipici del «made in italy», quelli con il maggior potenziale di valore, con solidi fondamentali ed una posizione di leadership, con l’obiettivo di supportare il percorso di crescita, in particolare nei mercati esteri, delle piccole e medie imprese italiane virtuose, con un approccio in grado di bilanciare la tradizionale competenza e consuetudine industriale, con il necessario know-how finanziario nella strutturazione di operazioni straordinarie.
Nel corso degli ultimi mesi, il team d’investimento aveva già avviato l’analisi di potenziali target, creando una pipeline che dovrebbe consentire al Fondo Italian Strategy di effettuare i primi investimenti entro la fine del 2019.
Povertà educativa e povertà economica: gli interventi delle Fondazioni bancarie
9-11 Maggio 2019
Annual Meeting dedicato alle Fondazioni di Origine Bancaria.
In un mondo che cambia, in un’Italia che tende a una migliore coesione sociale, la “povertà educativa” è certamente un freno allo sviluppo, a politiche economiche efficaci e a una società più coesa, meno astiosa e capace di comprendere i diritti ma anche i doveri. Tra le molte sfide che ci attendono dunque, la povertà educativa, tema prospettato e lanciato con vigore e lungimiranza dalle Fondazioni di Origine Bancaria, è forse la sfida più importante per i prossimi anni.
L’evento, si propone di fornire un percorso di riflessione e approfondimento di alto livello sia sulla situazione economica del Paese sia su quella sociale, inevitabilmente intrecciata alla prima. Nei due giorni di incontro, il meeting sarà dunque suddiviso in due momenti: la presentazione dei quadri generali macroeconomici e finanziari (con focus su Unione Europea, scenari geopolitici e storico-economici, prospettive di breve-medio termine) a cura dei policy makers e il confronto sui possibili scenari di investimento dei patrimoni fondazionali nelle diverse asset class e il loro potenziale in termini di ritorni economici e i riflessi sullo sviluppo del sistema Italia.
In questa importante occasione di confronto, Riello Investimenti Partners SGR, ha partecipato tra i selezionati gestori di successo, in qualità anche di relatore.
Due strumenti strutturati per l’acquisizione di LB Officine Meccaniche
02 Aprile 2019
Il fondo di Private Debt Impresa Italia, gestito da Riello Investimenti Partner SGR S.p.A. ha strutturato e interamente sottoscritto due titoli di debito emessi per finanziare l’acquisizione del 60% di LB Invest, holding del Gruppo LB, costituito da LB Officine Meccaniche, Sermat e Sitec, realtà italiana di successo nell’engineering, installazione e manutenzione di impianti industriali tecnologici ad alte prestazioni.
Posizionato nel cuore del distretto della ceramica di Fiorano Modenese e Sassuolo, il Gruppo LB progetta e realizza in Italia e nel mondo impianti di gestione e trattamento per materie prime e polveri, nel settore ceramico, dei premiscelati e del mining. Nel 2018 i ricavi consolidati sono stati pari a € 45 milioni, l’EBITDA € 4,5 milioni.
L’acquisizione è stata perfezionata da una società veicolo costituita ad hoc e capitalizzata dagli investitori coordinati da Astraco, società di advisory indipendente che organizza e struttura investimenti di Private Capital sotto la forma di club deal. L’investimento, in continuità manageriale e strategica, prevede l’ingresso nel capitale e, di conseguenza, un ulteriore coinvolgimento dell’Ing. Emilio Benedetti, AD del Gruppo, ed un reinvestimento sostanziale da parte della famiglia di Edoardo Ligabue che in LB ricopre un ruolo manageriale.
L’obiettivo comune è quello di proseguire il progetto di crescita, sviluppo e diversificazione già in atto e di raggiungere nuovi traguardi e nuovi successi.
Spinosa e Panini Durini finaliste ai Private Debt Award 2018
28 marzo 2019
Due operazioni integralmente strutturate e sottoscritte dal fondo di Private Debt Impresa Italia, gestito da Riello Investimenti Partner SGR S.p.A. sono tra le finaliste del Private Debt Award Year 2018: Spinosa S.p.A nella categoria Sviluppo e Panini Durini (Macon S.r.l.) nella categoria LBO.
Per la seconda edizione del Private Debt Award, promosso da AIFI e Deloitte con la collaborazione di Economy e de Il Sole 24 ORE, sono state selezionate 11 operazioni di private debt che si contenderanno l’assegnazione del premio che verrà consegnato il prossimo 4 aprile.
Quest’anno si premieranno le migliori operazione concluse tra il primo agosto 2017 e il 31 dicembre 2018 nelle seguenti categorie:
Sviluppo (progetti di crescita attraverso l’ingresso in nuovi segmenti, aree geografiche o sviluppando nuovi prodotti e/o tecnologie);
Leveraged buyout/operazioni straordinarie (progetti di crescita attraverso acquisizioni, anche insieme a private equity, fornendo il debito necessario per l’operazione di lbo o strutturando l’operazione direttamente con l’imprenditore);
La Giuria, presieduta da Innocenzo Cipolletta, è composta da Luigi Abete, Daniele Candiani, Guido Corbetta, Giancarlo Giudici, Sergio Luciano, Giovanni Maggi, Antonella Mansi, Luca Manzoni, Christian Martino, Federico Visconti.

Nuova exit per il Fondo GATE, ceduta la partecipazione in Trafimet Group S.p.a.
01 marzo 2019
Riello Investimenti Partners SGR ha perfezionato la cessione della partecipazione detenuta dal Fondo GATE in Trafimet Gruop S.p.a. al gruppo KEMPPI OY, player finlandese nel settore del Welding.
Trafimet Group è una società attiva nella produzione e distribuzione di torce MIG/TIG e al PLASMA per la saldatura e il taglio dei metalli. Grazie ad una rete commerciale integrata a livello internazionale ed alla ampia gamma di prodotti offerti, che spaziano dall’hardware per la saldatura ai consumabili ed agli accessori di protezione, Trafimet si propone come one-stop-shop per clienti industriali.
Il gruppo realizza la produzione in Italia, presso lo stabilimento di Castegnero (VI) ed all’estero, in Cina (Jinan) e si posiziona tra i principali operatori a livello europeo.
Sfruttando le opportunità di aggregazione del settore welding, Trafimet ha acquisito nel 2009 la Ferro S.r.l, una società attiva nella distribuzione di prodotti per la saldatura e nel 2015 una società distributiva con sede in Turchia, attiva in particolar modo in Medio Oriente e Asia Occidentale, consolidando così la presenza su tali importanti mercati.
Il Fondo GATE deteneva una partecipazione del 96%.
Il Fondo Impresa Italia nell’acquisizione di IMA D&F.
20 Dicembre 2018
TB-Tauris Italia S.r.l., società del manager tedesco Thomas Becker, ha acquisito il 60% di IMA Dairy & Food Holding GmbH, subholding del gruppo IMA S.p.A. dedicata alla progettazione, realizzazione e vendita di macchine automatiche e sistemi integrati per formare, riempire e sigillare prodotti alimentari, in particolare nel settore "dairy".
Il fondo di Private Debt Impresa Italia, gestito da Riello Investimenti Partner SGR S.p.A. ha fornito l’acquisition financing sottoscrivendo integralmente il prestito obbligazionario di € 7m emesso da TB-Tauris Italia S.r.l..
Il Fondo Impresa Italia supporta la crescita di ETT.
20 Dicembre 2018
Il fondo di Private Debt Impresa Italia, gestito da Riello Investimenti Partner SGR S.p.A. ha interamente sottoscritto il mini-bond da 2,5 milioni di euro emesso da ETT S.p.A. – società con sede a Genova specializzata in innovazione tecnologica ed experience design, leader nelle soluzioni ICT in ambito culturale – a sostegno dei numerosi progetti di sviluppo che l’azienda sta attuando.
L’emissione è "senior secured" con garanzie reali su crediti che l’Emittente vanta verso varie controparti pubbliche per importanti progetti di ricerca e sviluppo. ETT è totalmente dedicata all’innovazione tecnologica e da anni ha saputo utilizzare al meglio le risorse comunitarie e nazionali per costruire il suo percorso di crescita.
Questa emissione conclude un programma di emissioni di prestiti obbligazionari da parte di ETT S.p.A. per il valore complessivo di € 4m. La Società è stata assistita da Sella Corporate & Investment Banking.
Le attività di ETT si articolano sulle business unit "New Media" – incentrata sull’applicazione di strumenti innovativi (ad es. Realtà Virtuale, Realtà Aumentata, gaming,…) finalizzati a migliorare l’esperienza dell’utente negli ambiti cultura/musei, edutainment/entertainment, turismo, comunicazione e marketing – e "Smart Government", che sviluppa soluzioni software a supporto della P.A. in diverse aree (lavoro e formazione, ambiente, logistica, traporti, salute), finalizzate a semplificare l’erogazione dei servizi ed il monitoraggio dei dati, secondo i paradigmi delle "Smart Cities and Communities"
Basata a Genova, con sedi operative dislocate su tutto il territorio nazionale e sedi estere a Londra e Lugano, la società serve una clientela costituita sia da enti pubblici, principalmente negli ambiti lavoro e cultura/musei, che da gruppi privati (in particolare moda, lusso, design, automotive, beni di largo consumo) ai quali l’azienda fornisce servizi per la comunicazione corporate, il marketing, il supporto al retail, il training.
Il Fondo Impresa Italia nell’acquisizione di Panini Durini.
10 Luglio 2018
Astraco ha organizzato e strutturato l’ingresso di investitori privati in Pancioc S.p.A., società attiva nella gestione della catena di lunch bar tavola fredda a marchio Panini Durini.
L’operazione è stata perfezionata attraverso l’acquisizione di una quota di maggioranza di Panini Durini da parte di una società veicolo ad hoc costituita e capitalizzata dal club deal. Nell’acquisizione ha co-investito, attraverso uno strumento di debito “HoldCo Financing”, il Fondo Impresa Italia gestito da Riello Investimenti Partners SGR.
Panini Durini, fondata nel 2011 con il primo lunch bar dal format innovativo e dal concept italiano, conta oggi 14 punti vendita localizzati nelle aree centrali e più strategiche di Milano ed altri 3 all’interno di centri commerciali. Ha riscontrato un notevole successo sulla piazza milanese grazie al sapiente posizionamento di prodotto e alla coerenza operativa, registrando un fatturato di 9.5 milioni di euro nel 2017 ed una proiezione di chiusura prossima agli 11 milioni di euro per il 2018.
L’obiettivo strategico del progetto è di sostenere una fase di ulteriore sviluppo ampliando il network di Panini Durini di oltre 20 nuovi punti vendita in Italia e all’estero nel corso del prossimo triennio.
Il Fondo Impresa Italia supporta Spinosa nel suo percorso di crescita.
26 Aprile 2018
Spinosa S.p.A., produttore di mozzarella di bufala campana basato a Castel Volturno (CE), ha emesso un prestito obbligazionario di 4,5 milioni di euro per potenziare la capacità produttiva e l’infrastruttura per il controllo qualità, al servizio della crescita in Italia e all’estero.
Il fondo Impresa Italia ha integralmente sottoscritto il prestito obbligazionario con scadenza il 30 marzo 2024.
Spinosa negli ultimi anni ha raddoppiato il fatturato incrementando la quota di export e stringendo partnership con importanti insegne della GDO. I proventi dell’emissione completeranno un ciclo di CAPEX di circa € 10mln iniziato nel 2015 che ha messo la società nella condizione di soddisfare la crescente domanda garantendo nel contempo la qualità del prodotto e del servizio.
Il Fondo Impresa Italia finanzia lo sviluppo di Nuceria Adesivi.
10 Gennaio 2018
Nuceria Group, azienda leader nella produzione di etichette, astucci e imballaggi flessibili con sedi a Nocera, Salerno, Milano e Torino, ha emesso due prestiti obbligazionari “mini-bond” del valore complessivo di 7 milioni di euro destinati al reperimento delle risorse finanziarie a sostegno dei propri progetti di investimento e crescit.
Il fondo Impresa Italia ha integralmente sottoscritto il prestito obbligazionario di € 6 milioni con scadenza il 31 marzo 2024, quotato sul segmento ExtraMot PRO di Borsa Italiana.
Le due emissioni si pongono l’obiettivo di sostenere finanziariamente la crescita dell’emittente con l'avvio della "divisione flexible" e l’accentramento di questa operatività innovativa presso la sede di Salerno in cui verrà costruito anche un nuovo immobile dedicato. È previsto inoltre l'acquisto di una nuova linea completa di stampa ad alto contenuto tecnologico, da destinare al polo "folding" sempre di Salerno.
Il Fondo Impresa Italia finanzia il management buy out di Omniafibre.
04 Dicembre 2017
Omniafibre S.r.l., Alife (Caserta), è specializzata nella produzione di carte e cartoncini per applicazioni industriali e consumer. La quota dell’80% detenuta dalla controllante Iniziative Industriali S.p.A. (a sua volta controllata da SERI S.p.A.) è stata oggetto di un Management Buy Out organizzato da Gino Fronzoni, manager, figlio del fondatore e proprietario del 20%.
Omniafibre S.r.l. è una cartiera “atipica”, orientata principalmente alla produzione di carta per filtri tecnici ed alimentari, cartoncini ad alto spessore per utilizzo come base di impregnazione di insetticidi e di profumazioni per auto ed ambienti, guarnizioni testate motori. Attraverso le sedi produttive di Alife e di Beaver Falls (NY - USA) sviluppa un valore della produzione di oltre € 15m con soluzioni tailor made per clientela internazionale: l’Italia rappresenta l’8% del volume d’affari.
Il fondo di Private Debt Impresa Italia, gestito da Riello Investimenti Partners SGR S.p.A., ha strutturato e interamente sottoscritto l’emissione di € 5,5m funzionale all’operazione di MBO trovando in Omniafibre una realtà capace di servire con un elevato rapporto prezzo/servizio/qualità mercati di nicchia tra loro decorrelati.
Impresa Italia sottoscrive integralmente il prestito obbligazionario di Citieffe.
10 Novembre 2017
Milano - Citieffe, realtà specializzata nello sviluppo di dispositivi per la traumatologia ortopedica, prosegue nel suo percorso di innovazione e di crescita in Italia e all’estero con l’emissione di un prestito obbligazionario.
Il prestito obbligazionario è funzionale all’incremento della penetrazione nel mercato delle Americhe: il mercato USA è oggi il maggiore a livello mondiale in dispositivi per la traumatologia.
Il fondo di Private Debt Impresa Italia, gestito da Riello Investimenti Partners SGR S.p.A., ha strutturato e interamente sottoscritto l’emissione avendo apprezzato la peculiarità di Citieffe, vera PMI Italiana che, in un contesto competitivo dominato da multinazionali, riesce a distinguersi per la capacità di innovare e servire il cliente.
La ricerca di Alpha e Beta nella irrazionalità razionale dei mercati.
4/7 Ottobre 2017
XI Itinerario Previdenziale
In questi anni caratterizzati da trend di mercato “irrazionali” (o fortemente razionali?) e in parte inediti, per certi versi spiazzando le aspettative degli investitori e le strategie fino ad oggi seguite dai gestori, la ricerca del rendimento e il controllo del rischio rappresentano obiettivi sempre più sfidanti in un contesto di elevata variabilità, anche in considerazione dei rendimenti-obiettivo con i quali giocoforza occorre confrontarsi.
Con queste nuove dinamiche sullo sfondo che rappresentano la nuova “razionalità” (o la presa d’atto di un “nuovo ordine” mondiale) dei mercati, l’XI Itinerario Previdenziale ha rappresentato l’occasione per un utile confronto tra esperti, gestori, advisor e responsabili di Casse Previdenziali, Fondi Pensione e Casse Sanitarie sui tratti che hanno caratterizzato i mercati finanziari nell’ultima fase e sulle prospettive che si pongono all’orizzonte, oltre all’analisi degli adattamenti e delle strategie che si sono affermati tra gli operatori, ed i nuovi scenari sociali, politici e macroeconomici con i quali il mondo del welfare sarà chiamato a confrontarsi per ottenere rendimenti e garantire le prestazioni agli iscritti.
Sono state presentate le proposte dei gestori che stanno riscuotendo il maggior successo e le asset class che sono in grado di garantire i risultati più soddisfacenti con le migliori prospettive per il futuro.
In questa importante occasione di confronto, Riello Investimenti Partners ha partecipato tra i selezionati gestori di successo, in qualità anche di relatore.
SafCo Engineering emette minibond da € 4 Mio, Impresa Italia sottoscrive € 1 Mio.
31 Luglio 2017
SafCo Engineering S.p.A., società specializzata nella creazione di sistemi di rilevazione gas e incendio per le industrie, ha emesso due minibond per un totale di 4 milioni di euro. I titoli sono stati sottoscritti, tra gli altri, da Banca Sella, dal fondo di private debt gestito da Riello Investimenti Partners sgr e da Confidi Systema ! S.c. e verranno quotati all’ExtraMot Pro dal prossimo 31 luglio.
Fondata nel 2001, Safco Engineering S.p.A. è basata a Pioltello (Milano), dispone di sedi operative negli Emirati Arabi Uniti, in Slovacchia e in Messico e vanta una rete di agenti e collaboratori locali su scala globale e clienti tra i principali contractor e operatori globali nel settore petrolifero, petrolchimico ed energetico.
Il prestito obbligazionario si pone l’obiettivo di sostenere finanziariamente la crescita dell’emittente, incentrata sul consolidamento commerciale della società in settori e mercati già presidiati (anche tramite la costituzione di società controllate operative, come programmato in Arabia Saudita) e sul rafforzamento, grazie all’investimento in nuove risorse umane e competenze specialistiche, in segmenti di attività limitrofi al core business.
Energon Esco raccoglie € 7 Mio a 7 anni con l’emissione di un prestito obbligazionario interamente sottoscritto da Impresa Italia (Riello Investimenti Partners).
31 Marzo 2017
Energon Esco raccoglie €7mln a 7 anni con l’emissione di un prestito obbligazionario interamente sottoscritto da Impresa Italia (Riello Investimenti Partners SGR).
Energon Esco è una Energy Service Company che fornisce soluzioni integrate e su misura di efficienza energetica a clienti residenziali e società attive nel terziario (case di cura, impianti sportivi, piscine, ecc..). La Società ha sviluppato un portafoglio clienti di oltre 150 contratti in tutta Italia ed ha prodotto e venduto quasi 200 mln di kWh termici, e stima un fatturato annuale civilistico al 30 Giugno 2017 di circa €15mln con oltre €2mln di Ebitda. Tenendo conto di PVB Solutions acquisita al 100% a Maggio 2015, si attende un fatturato annuale consolidato di circa €45mln con un Ebitda di circa €7mln. Con un mercato di riferimento atteso in significativa crescita nel prossimo triennio e terminata l’acquisizione del 100% di PVB Solutions, il management di Energon ha collaborato con Pirola Corporate Finance per la ricerca di funding di lungo periodo che introducesse la società nel mercato dei capitali e che fosse a supporto della crescita strutturale del portafoglio impianti ed un piano di acquisizioni. Il fondo di Private Debt Impresa Italia, gestito da Riello Investimenti Partners SGR S.p.A., ha strutturato l’operazione e interamente sottoscritto l’emissione che si caratterizza per essere un vero cash-flow financing. L’unicità dell’operazione sta nell’avere coniugato le tecnicalità e le protezioni per il creditore di un project financing con la durata e la maggiore liquidità degli strumenti del mercato dei capitali, al fine di creare valore e supportare la crescita.
Caronte & Tourist emette bond da € 28 Mio a 6 anni, sottoscritto dai fondi di private debt di Muzinich, di Riello Investimenti Partners e di Tenax.
18 Ottobre 2017
Riello Investimenti Partners SGR, tramite il Fondo di private debt dedicato alle PMI italiane ’’Impresa Italia’’ ha sottoscritto una quota di Senior Secured Notes emesse da Caronte & Tourist S.p.A., nell’ambito di una operazione di finanziamento condotta insieme ad altri primari investitori istituzionali.
Caronte & Tourist S.p.A. (C&T), società controllata dalle famiglie Franza e Matacena, è il principale operatore di trasporto marittimo sullo stretto di Messina con una quota di mercato pari a circa 80%. È inoltre uno dei principali operatori per i collegamenti tra la Sicilia e la Campania e per le isole minori.
La Società ha realizzato nel 2015 un fatturato pari a € 172m (€ 151 nel 2014), con un EBITDA del 25,2% pari a € 43m (18,4%, € 28m nel 2014) ed ha registrato una Posizione Finanziaria Netta pari a € 43m (€ 46m nel 2014). C&T impiega più di 700 dipendenti.
Il finanziamento, di importo complessivo pari ad € 28m e con scadenza a giugno 2022, è finalizzato a sostenere il fabbisogno finanziario del gruppo legato al potenziamento della flotta, all’acquisizione di operatori attivi nei collegamenti con le isole minori e al riassestamento della catena di controllo.
Soleto emette minibond da € 6 Mio, Impresa Italia sottoscrive € 1 Mio.
05 Dicembre 2016
Riello Investimenti Partners SGR, tramite il Fondo di private debt dedicato alle PMI italiane ’’Impresa Italia’’ ha sottoscritto il minibond emesso da Soleto S.p.A., insieme ad altri primari investitori istituzionali.
Soleto S.p.A. opera dal 1992 nel settore infrastrutture e Telecomunicazioni e, in particolare, nella progettazione, installazione, manutenzione e assistenza post vendita di impianti speciali e reti in fibra ottica.
La Società presenta un trend di fatturato in crescita, essendo passata da €24m del 2012 a €46m del 2015 e, per il 2016, il fatturato previsto nel budget è pari ad €51m. A livello di redditività operativa Soleto ha registrato un Ebitda 2015 pari a circa il 9%, dato migliore rispetto alla media del settore.
Il mercato in cui opera la Società è previsto in forte espansione nei prossimi anni, soprattutto grazie all’impulso dato dal Governo per l’eliminazione del cosiddetto ’’digital divide’’. Nel prossimo quinquennio infatti, sono previsti investimenti per €12,3mld per lo sviluppo della banda larga e ultra-larga, attraverso la realizzazione di reti di fibra ottica nelle aree urbane del paese.
Con il supporto di Banca Sella, Soleto S.p.A ha emesso un minibond da Euro 5 Milioni al fine di finanziare lo sviluppo della Società e cogliere le opportunità di crescita offerte dalla particolare congiuntura di mercato.
Il Minibond, con struttura amortizing e profilo senior, ha una durata di 5 anni ed è stato integralmente sottoscritto da investitori istituzionali.
Il Fondo GATE cede Pool Service dopo quattro anni dall’investimento inziale.
05 Dicembre 2016
Riello Investimenti Partners SGR ha concluso la cessione della partecipazione nel gruppo Pool Service detenuta tramite il Fondo GATE.
Ad acquistare è stata la Accord Management, la società di investimento fondata nel 2009 da Stefano Banfo, Maurizio Spampinato, Gianluca Bolla e Vittorio Riccardi, con la quale a dicembre 2012 La Riello Investimenti Partners SGR aveva realizzato in co-investimento l’acquisizione dell’80% della Pool Sevice S.p.a.
Nel periodo 2013-2016 la creazione di valore in Pool Service si è basata sul consolidamento della redditività caratteristica e nello sviluppo della crescita per linee esterne, attraverso l’acquisizione di Medavita avvenuta a luglio 2015.
Il 2015 si è chiuso con un fatturato consolidato di 35,2 milioni, un Ebitda pari ad Euro 4,7 milioni ed una posizione finanziaria netta pari ad Euro 14,8 milioni.
Al via il nuovo fondo promosso da Riello Investimenti Partners.
02 Maggio 2016
Impresa Italia, il fondo d’investimento chiuso di private debt promosso da Riello Investimenti Partners SGR, ha raggiunto il primo closing in data 30 aprile 2016 con una dotazione di Euro 70 milioni.
La prima dotazione di capitale è stata raccolta tra primari investitori istituzionali tra cui figurano Il Fondo Italiano d’Investimento, attraverso la sua struttura dedicata agli investimenti indiretti di private debt e l’ European Investment Fund. Altri Investitori sono importanti istituti bancari nazionali ed investitori privati di elevato standing.
Impresa Italia è la più recente iniziativa di Riello Investimenti Partners SGR, la divisione del Gruppo Riello che da 15 anni si è focalizzata sugli investimenti alternativi e più specificatamente sugli investimenti nelle Piccole e Medie Imprese sviluppando un approfondito Know how su questo particolare target.
Il team di gestione è guidato da Nicola Riello, Andrea Tomaschù e Luigi Terranova, professionisti con lunghe esperienze sia di corporate finance che di private equity e che collaborano da oltre 10 anni.
La strategia del Fondo sarà focalizzata su investimenti in strumenti di debito a medio e lungo termine, con l’obiettivo di finanziare il percorso di crescita di piccole e medie imprese italiane virtuose, basando l’attività di investimento su un approccio in grado di bilanciare la tradizionale competenza e consuetudine industriale, con il necessario know-how finanziario nella strutturazione di operazioni straordinarie.
Nel corso degli ultimi mesi, il team d’investimento aveva già avviato l’analisi di potenziali target, creando una pipeline che dovrebbe consentire al Fondo Impresa Italia di effettuare i primi investimenti entro la fine del 2016.
Riello Investimenti Partners e Style Capital ricevono la menzione speciale della giuria del Premio Demattè.
18 Dicembre 2015
Ieri sera al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica si è tenuta la cerimonia per la consegna del Premio Claudio Demattè Private equity of the year, giunto alla sua 12° edizione.
Quest’anno, AIFI ed EY, con la collaborazione di Corriere della Sera, Gruppo 24 Ore, SDA Bocconi e Borsa Italiana, hanno promosso l’evento ed hanno selezionato le 14 operazioni realizzate da 13 fondi di private equity e di venture capital che sono state oggetto di disinvestimento tra agosto 2014 e luglio 2015 e che si sono contese il premio.
L’operazione Golden Goose, condotta in co-investimento da Riello Investimenti Partners SGR e Style Capital SGR, è stata selezionata tra le migliori 4 operazioni dell’anno per la categoria Buyout ed è stata insignita della menzione speciale della Giuria dell’edizione 2015.
La Giuria e stata presieduta da Innocenzo Cipolletta ed era composta da Giampio Bracchi, Bruno Busacca, Edoardo De Biasi, Stefano Firpo, Aldo Fumagalli, Gian Maria Gros-Pietro, Raffaele Jerusalmi, Daniele Manca, Stefano Micossi, Umberto Nobile, Marcella Panucci, Angelo Provasoli, Carlo Secchi e Andrea Sironi.
Trafimet punta sui mercati del medio oriente.
Settembre 2015
La Trafimet Spa ha acquisito la maggioranza della società turca Zengin.
Trafimet, controllata da Riello Investimenti Partners SGR attraverso il Fondo GATE, è una società con sede a Castegnero (VI) attiva nella produzione e distribuzione di torce MIG/TIG e al PLASMA per la saldatura e il taglio dei metalli.
Zengin, con sede a Istanbul, opera da oltre vent’anni sui mercati del medio oriente nella commercializzazione di torce per saldatura, connettori, accessori e saldatrici ed era, da oltre 4 anni, distributore di Trafimet SpA in Turchia.
Obiettivo principale dell’acquisizione è quello di consolidare la presenza nel mercato turco e nelle aree limitrofe, in particolare Medio Oriente e Asia occidentale, ma altresì quello di sfruttare concrete opportunità di sinergia tra le due società sia a livello produttivo che logistico.
Le risorse necessarie all’acquisizione sono state fornite dal Fondo GATE e dagli altri azionisti attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale in Trafimet Spa che, successivamente, ha acquisito l’80% della società turca.
Pool Service cresce per acquisizioni.
Luglio 2015
Pool Service S.p.A, società con sede e stabilimento a Cairate (Va) che realizza prodotti per la cura dei capelli destinati al canale professionale, ha acquisito il 100% di Medavita S.p.a.
Pool Service è partecipata dal Fondo GATE dal mese di dicembre 2012, data in cui è stata perfezionata l’operazione di co-investimento con l’operatore di private equity Accord Management che ha portato all’acquisizione dell’80% del capitale di Pool Service S.p.A.
Nel corso dell’esercizio 2014 Pool Service ha realizzato un fatturato pari a circa €21,5 Mio registrando una marginalità a livello di Ebitda pari a circa il 16,8%.
Medavita S.p.A., con sede legale a Milano e impianti produttivi ad Opera (MI) è attiva nel mercato dei prodotti professionali per capelli, distribuisce i prodotti a marchio proprio ad una base clienti composta da oltre 5.400 parrucchieri, con un fatturato nel 2014 pari a circa € 10,1 Mio pressoché stabile nell’ultimo triennio ed un margine operativo (EBITDA) di circa €2,0 Mio.
L’acquisizione di Medavita da parte di Pool Service presenta significative prospettive di creazione di valore derivanti dalle potenziali sinergie conseguenti all’integrazione tra le due società, sia a livello produttivo che commerciale e distributivo.
L’operazione di acquisizione è stata condotta da Pool Service S.p.A. ricorrendo alla leva finanziaria ed alla liquidità aziendale, senza ulteriori investimenti diretti da parte dei fondi.
Nuova exit per il Fondo GATE, ceduta la partecipazione in CDNE.
Giugno 2015
Riello Investimenti Partners SGR ha perfezionato la cessione della partecipazione detenuta dal Fondo GATE in CDNE Spa (già Punto Fotovoltaico spa) al gruppo BKW, player svizzero nel settore dell’energia.
CDNE è una società che opera nel settore del risparmio energetico e dell’energia rinnovabile per offrire risposte e soluzioni a qualsiasi tipo di esigenza di riduzione ed efficientamento dei costi energetici di famiglie e imprese.
Fondata a Massazza (BI) nel 2007, CDNE è diventata in pochi anni una realtà nazionale: la società opera su tutto il territorio attraverso una capillare rete di 75 punti vendita che ha sviluppato nel corso degli anni.
Inizialmente l’attività era focalizzata quasi esclusivamente sulla vendita ed installazione di pannelli fotovoltaici, in seguito, grazie ad un continuo processo di evoluzione, è stata ampliata estendendo l’offerta ed oggi CDNE è uno dei pochi player in grado di fornire soluzioni complete per il risparmio energetico.
Il Fondo GATE aveva acquisito una partecipazione del 51% nel mese di giugno 2011 attraverso un’operazione di aumento di capitale.
L’americana Sifco Industries acquisisce il 100% della C Blade, Il Fondo GATE e gli ex-manager della Società cedono l’intero capitale.
Giugno 2015
Riello Investimenti Partners SGR ha perfezionato la cessione della partecipazione in C Blade Spa ad un gruppo industriale statunitense leader nella produzione di componenti forgiati nel settore Aerospace, Sifco Industries, che ha acquisito il 100% del capitale della Società.
C Blade Spa, con sede a Maniago (PN), è specializzata nella produzione di pale forgiate in acciaio per turbine a vapore ed a gas per il mercato del Power Generation e, con oltre 50 anni di storia, è partner dei principali produttori del settore nonché uno dei pochi player europei in grado di forgiare, stampare e rifinire pale in acciaio anche di grande dimensione.
Nel 2014 la Società ha generato ricavi complessivi pari circa Euro 25 Mio impiegando circa 150 dipendenti.
L’investimento iniziale in C Blade era stato perfezionato nel corso del 2008 quando, con una operazione di Buy-out, il Fondo GATE aveva acquisito l’82% del capitale. La partecipazione era successivamente stata incrementata fino all’86%.
Il Fondo di private equity belga Ergon Capital rileva il marchio italiano di abbigliamento ed accessori Golden Goose.
Maggio 2015
Il Fondo GATE gestito da Riello Investimenti Partners SGR ha ceduto la propria partecipazione in Golden Goose all’operatore di private equity belga Ergon Capital, al termine di una negoziazione avviatasi nel settembre 2014.
Costituita nel 2000 da Alessandro Gallo e Francesca Rinaldo, la Società è una azienda italiana emergente nel settore abbigliamento e accessori design luxury, nota soprattutto per le proprie sneaker. Sin dagli esordi, la Società ha sviluppato la propria strategia di crescita puntando alla fascia alta del mercato, proponendo uno stile moderno, unico e riconoscibile con una forte brand identity sostenuta da una rete di distribuzione altamente selezionata di circa 600 punti vendita multimarca in Italia e nei mercati internazionali più esigenti, quali Giappone, Corea e Stati Uniti.
La sostenuta crescita della società nel periodo 2013-2014 ed il significativo appeal del marchio Golden Goose nel segmento fashion luxury, grazie anche all’apertura dei primi flagship store a Milano, Parigi, New York e Tokio, hanno contribuito a rendere la Società particolarmente attraente nei confronti dei potenziali acquirenti.
L’investimento in Golden Goose era stato perfezionato nel mese di marzo 2013 attraverso un veicolo societario controllato congiuntamente da DGPA Capital e dal Fondo GATE, il quale aveva acquisito il 75% della Golden Goose Srl.
Fondo italiano investe 100 mln in 4 fondi di debito.
28 Aprile 2015
Dopo pochi mesi dalla prima selezione, il Consiglio di Amministrazione di Fondo Italiano d’Investimento SGR ha approvato oggi, in via definitiva, l’intervento nei primi 4 fondi di private debt, per un ammontare complessivo pari ad almeno 100 milioni di Euro. I fondi, che saranno oggetto di investimento formale a partire dalle prossime settimane, sono Antares AZ1, gestito da Futurimpresa SGR; Fondo di Debito per lo Sviluppo Industriale, gestito da Private Equity Partners SGR; Impresa Italia, gestito da Riello Investimenti Partners SGR e Ver Capital Credit Partner Italia V, gestito da Ver Capital SGR.
Il nuovo Fondo di Fondi dedicato al mercato degli strumenti di debito per le PMI italiane – tra cui i cosiddetti minibond – per il quale il 1° settembre 2014 era stato realizzato il primo closing grazie ad un investimento di 250 milioni di Euro della Cassa Depositi e Prestiti, è così subito entrato nel vivo, dopo che nel mese di gennaio era stata annunciata la prima selezione di possibili target di investimento. A conferma dell’interesse verso l’iniziativa, è inoltre da segnalare che, in data odierna, è stato perfezionato anche il secondo closing del Fondo, grazie alle sottoscrizioni realizzate da Intesa Sanpaolo, Istituto Centrale delle Banche Popolari e Creval, per un totale di 45 milioni di Euro, e sono in corso contatti con altri investitori professionali interessati ad investire nel Fondo.
"Anche in questa occasione – ha dichiarato Innocenzo Cipolletta, Presidente di FII – Fondo Italiano ha dimostrato di saper rispondere con rapidità alle esigenze delle imprese italiane di piccola media dimensione, mettendo a disposizione nuove risorse finanziarie pronte a sostenere i loro programmi di sviluppo”. “L’obiettivo dell’intervento di Fondo Italiano – ha continuato Cipolletta – è quello di supportare la creazione di un mercato stabile del debito complementare a quello bancario e ovviamente ci auguriamo che il nostro intervento non rimanga un fenomeno isolato, ma che presto si uniscano a noi altri investitori istituzionali interessati ad operare in un’ottica di medio e lungo termine".
Le iniziative oggetto di delibera risultano tra loro estremamente diversificate, prevedendo di investire sia in minibond, che in prodotti di debito più strutturati, con ipotesi di intervento nelle singole aziende sia di piccola che di media dimensione.
Antares AZ1, fondo chiuso promosso da Azimut, sarà gestito da Futurimpresa SGR SpA tramite un team dedicato guidato da Stefano Romiti e Gabriele Casati, professionisti con esperienza di private equity e corporate finance. Il team sarà supportato, in qualità di Senior Advisor, da Alberto Arrotta, che vanta una estensiva esperienza di corporate/leveraged finance e debt advisory. La strategia del fondo prevede investimenti prevalentemente in strumenti di debito ed obbligazioni a medio e lungo termine ed in capitale ibrido.
Fondo di Debito per lo Sviluppo Industriale, sarà il quinto fondo chiuso gestito da Private Equity Patners SPA, SGR indipendente fondata nel 1989 da Fabio Sattin e Giovanni Campolo, fino ad oggi focalizzata sul mercato del private equity. Il fondo in raccolta sarà focalizzato sulla sottoscrizione di strumenti di debito e ibridi (obbligazioni convertibili e cum warrant) volti a sostenere principalmente piani di sviluppo, internazionalizzazione o aggregazione di società italiane. Pier Paolo Quaranta, con esperienze pregresse in AF Mezzanine SGR e Unicredit, sarà il responsabile investimenti del fondo.
Fondo Impresa Italia sarà il secondo fondo promosso e gestito da Riello Investimenti Partners SGR SpA, dopo il primo fondo Gate, dedicato ad investimenti di private equity. Il team di investimento è un team consolidato e sarà guidato da Nicola Riello, Andrea Tomaschù e Luigi Terranova, professionisti con esperienze sia di corporate finance che di private equity e che collaborano da oltre 10 anni. La strategia del fondo prevede investimenti prevalentemente in finanziamenti ed obbligazioni senior e junior ed in via residuale strumenti partecipativi e obbligazioni convertibili.
Ver Capital Credit Partners Italia V, fondo gestito da Ver Capital SGR, società di gestione fondata nel 2006 da Andrea Pescatori, sarà focalizzato sulla sottoscrizione di obbligazioni prevalentemente senior secured principalmente bullet e a tasso fisso. Ver Capital Credit Partners Italia V sarà gestito da un team consolidato, che lavora insieme ed in Ver dal 2007, con esperienze sia su investimenti di debito, che di private equity. Il team sarà guidato da Andrea Pescatori e sarà composto anche dagli altri partner della SGR, Alberto Gesualdi, Francesco Franchini e Paolo Mariani.
Oltre agli investimenti deliberati oggi, prosegue l’analisi delle ulteriori iniziative focalizzate sul mercato del private debt già selezionate dal CdA di Fondo Italiano e di ulteriori veicoli di investimento al momento in fase di costituzione, per cui è prevista la formalizzazione dell’intervento nei prossimi mesi. Gli interventi del nuovo Fondo di Fondi vanno ad aggiungersi a quelli già realizzati dal primo fondo gestito da FII, che nei suoi primi quattro anni di attività, tra interventi diretti e indiretti, ha coinvolto oltre 120 aziende italiane, per un giro d’affari complessivo superiore ai 5 miliardi di Euro ed un totale di circa 26 mila dipendenti.
Fonte: Comunicato stampa Fondo Italiano d’Investimento.
Il Fondo GATE, gestito da Riello Investimenti Partners, realizza la prima exit: ceduto il 5% del capitale di H-Farm Ventures.
Aprile 2014
Riello Investimenti Partners SGR ha ceduto la partecipazione in H-Farm Ventures S.p.A, ad acquistare sono stati Veneto Sviluppo, la finanziaria della Regione Veneto ed un primario investitore industriale.
La Società opera con un ruolo completo di sviluppatore ed investitore: da un lato fornisce alle start-up il capitale necessario all’avvio delle operazioni (seed capital), dall’altro affianca i team di progetto con un approccio imprenditoriale, attraverso la fornitura di servizi amministrativi, finanziari e commerciali.
Nel corso del 2011 il management di H-Farm elaborò un ambizioso piano di sviluppo degli investimenti supportato da un aumento di capitale per €4,5 Mio e da un prestito obbligazionario convertibile per €5,1 Mio, entrambi interamente sottoscritti da investitori di primario standing.
In tale contesto, Riello Investimenti Partners SGR attraverso il Fondo GATE, aveva investito nel mese di aprile 2011 in H-FARM, acquisendo una quota pari al 5,0% del capitale sociale.